Il disegno di pietre
In quel mattino,
si formava nel cielo
la condensa del riposo,
che la terra aveva
vissuto durante la notte.
Nel mezzo di quell'atmosfera
il respiro s'innalzava
fino alla mente,
donando i liberi pensieri
di una terra fatta di dolcezza.
Quel mattino,
con il cesto delle incombenze
sulle spalle,
a una rosa s'aprirono i polmoni,
a una rosa s'aprirono i polmoni,
nonostante la pesantezza del fardello,
conobbe allora
ad uno ad una le pietre
che portava come incombenze,
la mente poteva pensarle
e poggiarle ognuna al loro
posto.
In quel mattino, la rosa
perse tutte le sue spine
e divenne un fiore
del cammino,
sui petali vellutati
la sua origine
ancora lì, presente.
Lucia Romano
Tutti i diritti riservati all'Autore
Legge speciale 1941,n.633 e succ. modifiche
conobbe allora
ad uno ad una le pietre
che portava come incombenze,
la mente poteva pensarle
e poggiarle ognuna al loro
posto.
In quel mattino, la rosa
perse tutte le sue spine
e divenne un fiore
del cammino,
sui petali vellutati
la sua origine
ancora lì, presente.
Lucia Romano
Tutti i diritti riservati all'Autore
Legge speciale 1941,n.633 e succ. modifiche
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