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domenica 27 luglio 2014

Il giardino dei sogni


Il giardino dei sogni


Nel vermiglio del tramonto,
bussavano alla porta del giardino
due ricordi,
che camminando camminando, s'accesero, chiamando
il ritorno.
Al loro pensiero,
s'aprì la porticina e nel giardino
pini e campanule, salici, ortensie
e uno stagno a specchio, riempirono di sollievo
la mente al riposo.
La ragazza raggiunse la sua altalena, mentre le margherite la guardavano,
stupite: "perché non ti domandi quanti anni ha il tuo amore",
sorrise la ragazza, mentre la sera scendeva,
e poi la luna alta e piena si specchiava nello stagno.
Chiuse la porticina, non volle
nessun altro,
oltre i due ricordi che scintillavano
guizzando intorno al riflesso
della luna.
Guardando quell'immagine, comprese
la magia del ritorno ai
sentimenti,

nel ciclo vitale
che s'alterna come il tempo e la natura.
Volando su e giù sull'altalena
del suo giardino di sogni.

Lucia Romano
Tutti i diritti riservati all'Autore
Legge speciale 22 aprile 1941, n. 633 e succ. modifiche

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