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martedì 30 luglio 2013

Notte


Notte

Notte,
insieme di ritagli
d'anima
infinita,
ascolti il suono
dell'anima,
accompagnata
dal quotidiano d'oggetti
cari,
nel tuo cielo
la luna,
fende di luce le nuvole,

un chiarore
illumina
il profondo.

Lucia Romano
Tutti i diritti riservati all'Autore
Legge speciale 22 aprile 1941, n. 633 esucc.modifiche

lunedì 29 luglio 2013

Gioia di vivere


Gioia di vivere

Aromi di un vino
assorto
nel proprio destino,
sulle tracce
di un tesoro
porta amore alla vita,
nel pieno del percorso
l'orizzonte
si raggiunge
con l'aiuto del sentimento
ancora nel cuore,
sempre presente ad allontanare
le strade
dal buio,
sempre presente
nei luoghi
del mio sentire,
poi ancora
s'accende la speranza di vivere.

Lucia Romano
Tutti i diritti riservati allìAutore
Legge speciale 22 aprile 1941, n. 633

sabato 27 luglio 2013

Stelle del mattino


Stelle del mattino

Le stelle nel blu notturno portano la consapevolezza della vita,
così Gioia osserva il cielo
chiedendosi quante stelle con lei sarebbero diventate donne piene
di vita.
La pienezza di fanciulla trasmetteva con gli occhi di Gioia, al cielo il sentire in sorrisi
aperti nell'offrirsi alla terra.
Le stelle più luminose
con sensibilità loro guardano,
scegliendo Gioia come amica.
Impulso immortale della loro luce
le fece donne,
accompagnate da presenza di spirito
nel mondo
sorridono al nero di pensieri
fissi, come stelle nere nella mente,
accompagnando le azioni
che Gioia compie lungo il sentiero.

Lucia Romano
Tutti i diritti riservati all'Autore
Legge speciale 22 aprile 1941, n. 633

Morte nel buio



Morte nel buio

Laggiù
qui
luogo profondo,

fondo
di una vita
in dono,
la mia
emozione
al mio essere
l'amore,

nel fondo buio
s'accende il bene
per sparire
con le sue ultime
parole.

Lucia Romano
Tutti i diritti riservati all'Autore
Legge 22 aprile 1941, n. 633 e succ. modifiche

Ansia


Ansia

Immensa
brace
stringe il cuore
in mano.
ansia
splendida
i tuoi sensi
rincorre.
ansia
legge
il sentire tuo,
stupore
accompagni
il gioco infinito
dell'essere.
ansia
la tua presenza
in ombra
riluce.
ancora
ansia
il continuo se
in un momento
inespresso.

Lucia Romano
Tutti i diritti riservati all'Autore
Legge speciale 22 aprile 1941, n. 633 e succ. modifiche


venerdì 26 luglio 2013

Al suon del vento, preghiera


Al suon del vento, preghiera

Preghiera
vento,
sfiora la mia lacrima
che tristezza accompagna,
invita le ali
dell'anima che canta
nel far lo scritto
del tuo velo,
allegria nell'anima
suona
con voce
di vita, accorri al suon
del mio silenzio.

Lucia Romano
Tutti i diritti riservati all'Autore
Legge 22 aprile 1941, n. 633

Occhio disteso


Occhio disteso

Ombre
nel destino,
forbiciato
di lama occulta,
tu sarai terra
per la vita di chi
con cuore acceso
ascolta
il rinato
di un animo triste;
accogli la mia vita
nel mondo,
proteggi,
guida
con occhio disteso
nel guardarmi
la vita.

Lucia Romano
Tutti i diritti riservati allìAutore
Legge speciale 22 aprile 1941, n. 633

domenica 21 luglio 2013

Osservata dal mondo


Osservata dal mondo...

Osservata
dal tuo occhio freddo
rivedo
ancora oltre il mondo
quel luogo dove
l'anima
assiste impotente,
umana
domando
come liberarmi
dal giogo del tuo cattivo
volere.

Lucia Romano
Tutti i diritti riservati all'Autore
Legge speciale 22 aprile 1941n. 633

mercoledì 17 luglio 2013

L'istinto d'un volo...


L'istinto d'un volo

Rincorro l'essenza,
la virtù colpisce
d'Eterno,
confonde la vita
un battito
d'ali,
tra le mani,
l'anima
sente
l'istinto d'un volo,
vegliando d'immaginio,
stupor
che circonda d'Eterno
l'essenza
del suo desio.

Lucia Romano 17/07/2013
Tutti i diritti riservati all'Autore
Legge speciale 22 aprile 1941



martedì 16 luglio 2013

Riposo..


Riposo..

Il tuo respiro,
poggio
il capo
ascolto,
nei campi
del nostro essere
riposiamo.

Lucia Romano 16/07/2013
Tutti i diritti riservati all'Autore
Legge speciale 22 aprile 1941



sabato 13 luglio 2013

Vicinanza..


Vicinanza..

L'orizzonte perso
della tua voce,
intorno
carezze
d'un altro orizzonte;
mamma,
quale spiegazione
senza la tua voce

altro orizzonte, con me
carezze
preziose
d'ognuno,

i tuoi occhi
le tue movenze

sofferenti,

le vostre mani,

il sensibile
ti guarda
sorprendendo
di quanto amore.


L'orizzonte  
perso,
della tua voce,
è l'orizzonte
ritrovato
del mio spirito,
orizzonte perso
sei il mio sentire muto.

Lucia Romano 14/07/2013
Tutti i diritti riservati all'Autore
Legge speciale 22 aprile 1941 n. 633



venerdì 12 luglio 2013

Quando il mondo sorride


Al suono del luogo

Corro,
con allegria
d'ingenuità
portata
dalla quiete
dei solchi
di terra arata,
corro
attraverso
lo spuntare
nato,
della terra fertile.
Mi volto e il mondo sorride.

Lucia Romano 13/07/2013
Tutti i diritti riservati allìAutore
Legge speciale 22 aprile 1941,  n.633 e succ. modifiche

La magia di una mamma..


La magia di una mamma..

Polvere
sui miei occhi,
ascolto il tuo respiro
sento
magia intorno,
con l'eco di un mondo
triste
sono vissuta senza te
adesso
incontro la luce,
a te
insieme, un altro giorno;
la notte
le stelle accompagni,
bussano
alle finestre del mio mondo,
protetta
regalo i miei pensieri
a chi può vedere.

Lucia Romano
Tutti i diritti riservati all'Autore
Legge speciale 22 aprile 1941, n. 633 e succ.modifiche





mercoledì 10 luglio 2013


Coraggio..

Credere
semplicemente, quando sconfitta
raggiungi
la consapevolezza,

coraggio..
slancio
dell'emozione indomabile

sorriso plasmato
dalle mani
sconosciute di un bene
che gioca,
nell'incertezza
senza possibilità di scelta
coraggio
nel credere
in quello spirito
che inquieta il cuore, perchè tutto di me
deve allo spirito,
inquietudine d'umana paura
inquietudine d'umani sogni
inquietudine d'umana ragione,
serenità
dalla bontà.

Lucia Romano
Tutti i diritti riservati all'Autore
Legge speciale 22 aprile 1941, n. 633 e succ. modifiche


lunedì 8 luglio 2013

In bacio


Il bacio..

Come virgola
sul fondo di un bicchiere
come acqua salmastra che crea il mondo
ancor più giù nel destino
in fondo.

Lucia Romano
Tutti i diritti riservati all'Autore
Legge 22 aprile 1941, n. 633 e succ. modifiche

Margherita


Margherita..

Come sei...
ogni tuo petalo una domanda
come sei...
ogni tuo petalo una speranza
come sei...
nel guardarti ritrovo
l'animo, dolce di fiducia,
così come sei..
con i tuoi fragili petali
che accarezzano il cuore.

Lucia Romano 08/07/2013
Tutti i diritti riservati all'Autore
Legge speciale 22 aprile 1941, n. 633 e succ. modifiche

domenica 7 luglio 2013

Segno d'affetto..


Segno d'affetto..

Riflesso,
occhi confusi
dallo specchio
guardano
dentro,
tocco lieve
si posa sull'anima,
una breccia
come ricordo d'affetto.

ricominciare a vivere
conservando il segno
per confondermi
ancora.

la leggerezza donata
da un tocco di luce.

Lucia Romano
Tutti i diritti riservati all'Autore
Legge speciale 22 aprile 1941, n.633 e succ. modifiche

sabato 6 luglio 2013

Come si vorrebbe morire..


Come si vorrebbe morire

Lungo il viale
della vita
il tempo scomparso, paesaggi in autunno
con foglie che ti sfiorano
il viso,
l'alba ti sembra il respiro e
l'affanno scompare,
un raggio
colpisce il tuo sguardo,

il volto di un bimbo, sorridente cherubino,
t'accompagna ,mentre dal tuo letto
il mondo se ne va..

Lucia Romano 21/06/2013
Tutti i diritti riservati all'Autore
Legge speciale 22 aprile 1941 , n. 633 e succ.modifiche

giovedì 4 luglio 2013

Mani fredde..


Mani fredde..

Tu forse non vivrai, ma sei lì
così nell'arcobaleno
riposi
mani fredde..
ricorderai i momenti
di quel non vissuto, guardato con amore
nei tuoi sogni.  Ciao ! mani fredde..

Lucia Romano 15/12/2012
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mercoledì 3 luglio 2013

Il rapimento di Psiche


Il rapimento di Psiche..

Volo,
lassù con Amore dio
rincorsa dai suoi occhi
afferro la vita
libera
da catene,
attraverso il suo istinto
inizio
a sentire le vibrazioni del mondo,
mia natura
immersa nel sogno
di un divino, compagno..
irrisolto.
Lucia Romano 04/07/2013
Tutti i diritti riservati all'Autore
Legge speciale 22 aprile 1941, n 633 e succ. modifiche

lunedì 1 luglio 2013

Il giardino d'umanità..



Il giardino d’umanità..

Ha inizio un breve sentiero, in fondo al quale le porte di un cancello colorato.
All’entrata di un giardino, il piccolo Semir si avvicina, appoggiandosi con le mani apre le porte.

I colori danno a Semir la sensazione di un luogo incantato.
Dodici anni vissuti serenamente in Siria, in Italia solo da due, Semir ha una famiglia con discrete possibilità, rispetto ad altri immigrati.
La prima istruzione in Siria, adesso frequenta le medie, la scuola italiana non è un problema, impara in fretta, ma spesso ha la mente che vaga, è piena di storie.
La nonna di Semir era solita raccontare le storie di tutti i membri del villaggio dove vivevano, insieme alla tradizione orale, ricca di racconti di viaggi.
Il suo paese era luogo di passaggio.
La nonna gli diceva sempre che Allah accompagna e si può ritrovare ovunque sulla via.

Semir è curioso, pieno di fantasia, le porte del cancello colorato erano troppo belle e misteriose per non cercare d’aprirle. Attraverso il cancello si ritrova nel giardino, in centro uno stagno, fiori colorati intorno.
Il luogo è grande, portandosi oltre lo stagno Semir incomincia a vedere che nel verde si trovano delle rocce scolpite. Alcune intorno hanno cespugli, altre un gruppo d’alberi, altre fiori.
Tutto gli sembra un incanto, il silenzio è riempito dal cinguettio degli uccelli, Semir ricorda un racconto della nonna che parlava di un giardino in cui si potevano scoprire le facce di Allah.

Il ragazzo osserva lo stagno d’acqua limpida, da esso partono due stradine che s’inoltrano nel verde di boschi, uno di betulle, l’altro di tigli.
Nella parte destra inizia il viale delle rocce scolpite.
Semir le segue, esse sembrano uomini alcuni seduti, altri in piedi, con ognuno espressioni del volto differenti. Il ragazzo camminando lentamente le osserva, ritrovando in esse un’umanità che da quando aveva subito il trauma dell’immigrazione, non riusciva più a scoprire.

Semir si siede al termine del viale, in una distesa di margherite.
Pensa ad Allah e a quello e a quello che le diceva la nonna.

Comprende che l’umano è espressione di Dio, così non può non essere sempre accanto a noi nel viaggio della vita, insegnando come essere uomini.
Il giardino è un sogno del mondo di Semir, mentre i due sentieri si fermano ciascuno davanti a due alberi più che centenari, che trasmettono serenità e robustezza, radicati in quel luogo da sempre.
Semir li osserva e sente i ricordi affiorare, le corse nelle strade polverose del suo paese e la nonna che lo attende in casa, a ogni tramonto il momento del racconto.

Semir nel cortile del suo palazzo, si rende conto che il giardino è lontano, ma ormai presente in lui.
Un sogno che lo ha raggiunto dal suo paese.

Lucia Romano 01/07/2013
Tutti i diritti riservati all'Autore
legge speciale 22 aprile 1941,n. 633 e succ. modifiche

Limbo d'amore..

Limbo d'amore..

In un limbo d'amore
attendo
il ritorno
dell'esistere del tuo ricordo
con la paura
d'essere sola,
quando mi colpirà
l'istante più tenero
del bevissimo vissuto.
Lucia Romano 01/07/2013

Tutti i diritti riservati all'Autore
legge speciale 22 aprile 1941, n.633 e succ. modifiche