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giovedì 1 agosto 2013

L'arrivo alla propria casa

L'arrivo alla propria casa

Tra gli alberi di pino
che con guglie verdi sorvegliano
le porte del cammino, tracciato
per colui che vive senza muri,
l'incontro con quel passaggio lo sorprese, abituato a vivere in una casa libera,
nulla mai intorno ad ostacolo.
Girando l'angolo del tempo guarda le porte, ante fatte d'un cancello di legno davanti intarsiato con inclusioni d'oro.
Osserva, lo spazio si sposta lentamente, nota forme, spessore del legno in parte più fine, l'oro luccica come fosse parte del legno,
impressione indistinta d'essi.
Le porte non hanno serrature, così Libero si chiede quale forma di miscuglio d'intarsio toccare, per aprire le porte al proprio sentiero.
Chiude gli occhi e ascoltando se stesso tocca con l'indice sorridendo.
Le porte s'aprono e il sentiero compare ai suoi occhi segnato da fiori in disordine sul ciglio,
inizia il cammino con alle narici il profumo di quel sentiero.
All'orizonte la linea di confine tra terra e cielo segnata da un bianco pureo.
Libero incontrerà la sua vita prima di raggiungere l'orizzonte,
come un dio sorriderà perchè finalmente intorno a se ritroverà spazio e muri ove rifugiarsi d'amore, insieme alla sua solitudine.

Lucia Romano
Tutti i diritti riservati allAutore
Legge speciale 22 aprile 1941, n. 633 e succ. modifiche

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